Pescara. Blitz dei carabinieri del Nas di Pescara negli stabilimenti balneari abruzzesi, nell’ambito di una serie di controlli disposti a livello nazionale dal Comando generale.
In diverse attività sono state accertate carenze igienico-sanitarie, per cui sono scattati sequestri e chiusure. In particolare, in due stabilimenti, a Pescara ed Ortona (Chieti), con annesse attività di ristoro, sono risultate gravi carenze igienicosanitarie e, in un caso, l’attivazione abusiva di un deposito di alimenti. Le criticità riscontrate hanno determinato rispettivamente la sospensione delle attività di ristorazione e la chiusura del magazzino.
A Francavilla al Mare (Chieti), a seguito di un controllo eseguito in un altro stabilimento balneare con annessa attività di somministrazione, è stata segnalata la titolare per aver detenuto per la successiva somministrazione alimenti scaduti, privi di tracciabilità e congelati abusivamente.
Sequestrati 22 chilogrammi di cibo non idonei al consumo umano, che sono stati avviati alla distruzione.
L’operazione in tutta Italia
A garanzia della salute dei cittadini, i carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno realizzato una campagna di controlli negli stabilimenti balneari e relativi esercizi di ristorazione, bar e servizi nelle aree costiere marittime e dei laghi: 886 controlli effettuati, 258 le situazioni di irregolarità, 21 le chiusure e sospensioni di attività. Deferite 17 persone all’Autorità giudiziaria e 217 a quella amministrativa, col sequestro di oltre 1,3 tonnellate di prodotti alimentari e materie prime.