Montesilvano. Adescava i clienti su internet, senza specificare loro che era una trans: a quel punto pretendeva ugualmente la somma prestabilita per la prestazione o, nel caso in cui questi si rifiutassero, fuggiva dopo aver rubato loro degli oggetti di valore, col fine poi di estorcere denaro attraverso vari ricatti.
Protagonista del furto un trans 25enne di origine colombiana ma residente a Montesilvano, il cui modus operandi lo aveva già reso noto alle forze dell’ordine, attraverso un arresto per estorsione nel 2018 e ben due arresti per tentata estorsione nel 2019.
I fatti risalgono a venerdì 11 quando, dopo un incontro non andato a buon fine, il trans ha rubato un pc portatile a uno dei suoi clienti, chiedendo poi un riscatto di 400 euro. La vittima, dopo aver denunciato il furto in caserma, si è accordata con le forze dell’ordine per inscenare una consegna organizzata, onde evitare che si realizzasse l’estorsione.
All’appuntamento prestabilito con il trans, dunque, si sono presentati gli agenti in borghese che, dopo aver identificato l’autore del reato e accertatisi che avesse con sé il pc, hanno portato a termine l’arresto e riconsegnato la refurtiva al legittimo proprietario.