Pescara. Dalle “Colombe al Pistacchio di Bronte Dop” ai salumi, all’Igp Puglia Primitivo, per un sequestro complessivo di oltre 3.300 tonnellate di alimenti e 160 mila litri di vino.
È l’ultima operazione dei Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare (Rac) che nelle scorse settimane hanno ispezionato 27 attività del comparto agroalimentare in tutta Italia, per garantire la sicurezza della filiera. Sono emerse violazioni in materia di rintracciabilità, etichettatura, evocazione di Dop e Igp, nonché sulla normativa del vino, che hanno condotto al sequestro di oltre 1,2 milione di valore mercato.
In particolare nella provincia di Verona, presso un’azienda dolciaria, sono state sequestrate 250 confezioni di Colombe per un peso di 231 Kg e un valore di circa 7.250 euro, per l’utilizzo del riferimento alla denominazione di origine senza l’autorizzazione del relativo Consorzio; nelle province di Trento e Piacenza, presso due salumifici, sono stati sequestrati, rispettivamente, 2.148 kg di speck e 3.400 kg di salumi per circa 66 mila euro, per mancata indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine della carne suina lavorata; in provincia di Foggia, presso un’azienda vinicola, sono state sequestrate 3.300 tonnellate di mosto muto e vino Igp Puglia Primitivo per 1,2 milione per omesso aggiornamento dei registri di cantina e mancanza di indicazioni obbligatorie previste per l’identificazione delle superfici vitate idonee alla produzione di vini Igp.