Montesilvano. Ennesimo blitz contro l’abusivismo e la vendita di prodotti contraffatti da parte degli ambulanti extracomunitari lungo il litorale montesilvanese.
Stamane, guidati dal consigliere del Comune di Montesilvano Marco Forconi, esponente di Fratelli d’Italia, strenuo difensore della legalità, agenti della polizia locale e della guardia costiera hanno setacciato un ampio tratto di riviera e dato la caccia ai commercianti fuorilegge: addirittura è stato necessario l’intervento in extremis dei carabinieri, a causa della reazione violenta di tre stranieri, di cui poi si sono perse le tracce.
I fatti e il commento di Forconi: “Questa mattina, dalle ore 9.30 alle 12.00, coordinati dal consigliere comunale delegato, Marco Forconi, agenti della polizia municipale e personale della guardia costiera hanno pattugliato il tratto di arenile compreso fra viale Europa ed il polo alberghiero in un servizio anti-abusivismo e anti-contraffazione, eseguendo un sequestro di 30 paia di scarpe di noti marchi di moda, palesemente falsi.
La merce sequestrata non era esposta sulla battigia, ma ben nascosta sotto il pontile del fosso Cavatone e il consigliere Forconi, accortosi di ciò, ha prontamente richiamato l’attenzione della pattuglia. All’arrivo di essa, tre cittadini extracomunitari hanno reagito con violenza, brandendo un oggetto contundente, sia nei confronti del consigliere che di un agente della polizia municipale. Quest’ultimo, resosi conto del grave pericolo, ha estratto ed usato spray al peperoncino in sua dotazione, costringendo gli aggressori ad una fuga spericolata nei cunicoli del fosso. È stato richiesto l’intervento di una gazzella dei carabinieri ma, nonostante le segnalazioni dei cittadini, dei fuggitivi sono state perse le tracce all’interno del canale di scarico delle acque non trattate.
Il blitz di stamane conferma che, alle spalle del commercio ambulante irregolare, esiste un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento di connazionali, con tanto di sentinelle in grado di allertare, in tempo reale, tutti coloro che operano sotto l’ala protettiva di un dato clan. È importante sottolineare, infatti, che il ricavato delle vendite di questi prodotti, spesso nocivi per la salute, viene reinvestito in un mercato più ampio, come quello del traffico di droghe leggere. Pertanto, gli italiani che invocano tolleranza verso chi infrange leggi e ordinanze alimentano, coscientemente o meno, porzioni di criminalità organizzata”.