Pescara. “Siamo di fronte a un fenomeno di imbarbarimento inaccettabile”. È quanto dichiarato dal presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, in esclusiva ai microfoni di AbruzzoLive, a seguito della notizia di una busta con proiettili recapitati alla sede Romana di Strada dei Parchi di via Bono. Secondo quanto accertato, infatti, è stato spedito un pacco sospetto contenente 6 pallottole.
Il mondo della politica non rimane in silenzio in seguito all’episodio avvenuto questa mattina nella sede centrale di Strada dei Parchi a Roma. Il presidente vicario ha infatti richiamato l’attenzione anche sull’episodio accaduto, qualche giorno fa, all’ex presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, anch’egli vittima di un gesto simile, e all’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, oggetto anch’egli di un’intimidazione di questo genere.
“Sono cose terribili e sono preoccupato del fatto che sono gesti che stanno avendo una sequenza sempre più repentina”, ha dichiarato Lolli, intercettato nel tardo pomeriggio, “qualche giorno fa episodi del genere si sono verificati nei confronti di D’Alfonso, Paolucci e anche al sindaco di Torino”.
Il presidente Lolli ha poi ribadito la sua posizione in merito al confronto politico che può essere aspro, acceso, ma non può mai prevaricare e andare assolutamente oltre il politically correct. “Qui siamo di fronte ad atti di barbarie, non c’entra più niente la politica”, ha concluso Lolli, “sono atti inqualificabili e la mia solidarietà va a tutti coloro che subiscono, purtroppo, episodi di questo tipo. Noi continuiamo il nostro confronto e le nostre posizioni, posizioni sempre politiche. Sono episodi da condannare senza se e senza ma. I toni del confronto devono essere di merito”, ribatte in conclusione il presidente vicario, “senza questa personalizzazione e individuazione come se fossimo di fronte a nemici”.