Pescara. Il tribunale collegiale di Pescara ha condannato a 8 mesi di reclusione, con la concessione delle attenuanti generiche, Enrico Scassa, proprietario della barca a vela Faliska, accusato di naufragio colposo e inosservanza delle norme sulla sicurezza previste dal Codice della navigazione.
Scassa era finito a processo in relazione alla collisione avvenuta in mare, nelle acque del litorale pescarese, nel novembre del 2015. Nel corso dell’incidente un natante urtò contro la fiancata del Faliska, provocandone il naufragio, ma secondo l’accusa, rappresentata dal pm Marina Tommolini, sarebbe spettato alla barca di Scassa dare la precedenza. Il timoniere dell’altra imbarcazione era stato precedentemente assolto dal gup.