Pescara. “Condanniamo questo gesto perché il nostro comitato ricerca la giustizia nelle aule di tribunale e non fuori. Teniamo a precisare che nessun membro del comitato ha posto in essere l’aggressione”.
Così l’avvocato Niccolò Baldassare, a nome del comitato vittime di Rigopiano, in merito all’aggressione subita dall’ex sindaco di Farindola, Massimiliano Giancaterino, uno dei 25 imputati nel procedimento sul disastro del resort, da parte di Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia.
“La disperazione” ha aggiunto l’avvocato, al termine dell’udienza rinviata proprio a causa dell’aggressione “è comune a tutti i familiari delle vittime, ma non ci può essere giustificazione per questi gesti. Cosi non si fa altro che ritardare quello che vogliono tutti” ha concluso “ossia l’accertamento della verità e la giustizia”.