Pescara. “E’ veramente paradossale che sia proprio Marsilio ad evidenziare la questione di competenza territoriale all’interno del nuovo Governo”. Commenta così il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, le dichiarazioni del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, relative alla composizione del nuovo Governo. “Quando si candidò non solo non vi erano rappresentanti abruzzesi nel governo della Lega”, tuona Paolucci, “ma addirittura i partiti della destra scelsero lui, di Roma, come candidato presidente degli abruzzesi, sottraendo alla comunità regionale la massima rappresentanza tipicamente territoriale”.
“Il presidente romano che un giorno va in piazza con la Meloni e un altro va alle manifestazioni promosse da Salvini”, precisa il consigliere regionale d’opposizione, “continua ad avere un’agenda diversa da quella che gli hanno affidato gli abruzzesi. Lavoro, trasporti, sanità, agricoltura, aree interne: su questo Marsilio non prova nessun imbarazzo a non rispondere”. “Qualcuno dovrebbe fargli notare”, conclude Silvio Paolucci, “che non è più un parlamentare romano di opposizione”.