Pescara. Il nuovo incremento dei casi di Coronavirus in Abruzzo – dal 26 giugno ad oggi se ne registrano 20 in più, di cui 6 ieri e 7 oggi – non preoccupa il primario delle malattie infettive di Pescara, Giustino Parruti, della task force della Regione Abruzzo. Parruti, infatti, parla di “normale oscillazione di un virus che è ancora presente”.
“L’impianto del sistema di controllo posto in essere deriva dal fatto che il virus è tutt’altro che defunto” spiega il primario. “La circolazione mondiale in questo momento è altissima. Il sistema impostato ci consente di intercettare il fenomeno, così da poter stare tranquilli. Un alto numero di tamponi, il concetto di andare a caccia del virus: tutto è finalizzato a far sì che non ci siano cluster e, infatti, questi nuovi casi non rappresentano un cluster”.
Fondamentali, secondo Parruti, l’utilizzo delle mascherine e l’adozione del distanziamento sociale, che sono “i pilastri” della prevenzione, “altrimenti qualsiasi caso reintrodotto potrebbe generare un problema. Alle oscillazioni dei dati, però” conclude l’infettivologo “dobbiamo abituarci”.