L’Aquila. Coronavirus, in Abruzzo l’indice Rt scende a 0.85, 9 le regioni che stanno peggio. Sono tre le regioni italiane giudicate a rischio “alto” in merito all’emergenza coronavirus, secondo la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. L’Abruzzo, con un indice rt a 0.85, si trova tra le 16 le Regioni italiane che hanno un indice di contagio inferiore a 1. Subito dopo l’Abruzzo si trova la Basilicata, 0.76; Campania, 0.74; Emilia Romagna, 0.99; Friuli Venezia Giulia, 0.92; Liguria, 0.68; Lombardia, 0.93; Marche, 0.74; Piemonte, 0.72; provincia autonoma di Bolzano, 0.8; provincia autonoma di Trento, 0.83; Puglia, 0.89; Sardegna, 0.61; Sicilia, 0.79; Umbria, 0.71; Valle d’Aosta, 0.79.
Tra le tre regioni a rischio “alto” si trovano Puglia, Sardegna e Calabria, giudicata non valutabile e quindi equiparata alla fascia di rischio maggiore. Gran parte delle Regioni sono considerate a rischio moderato mentre Basilicata e Campania sono considerate a rischio basso.
L’epidemia in Italia seppur mantenendosi grave a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali, continua a mostrare una riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente e questo è un segnale di efficacia delle misure di mitigazione introdotte. Nella maggior parte del territorio la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 1, con tutte le Regioni/Province Autonome, tranne 5, con un Rt puntuale nel suo valore medio minore di uno. Queste 5 Regioni sono: Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Veneto (1.13) e Toscana (1.01).