L’Aquila. Nel secondo giorno di zona bianca, si dimezzano gli attualmente positivi al Covid-19 in Abruzzo: sono ora 2.461, contro i 4.575 di ieri, cioè 2.114 in meno. All’origine della drastica riduzione c’è un riallineamento del dato dei guariti, che nelle ultime ore sono 2.137. Si tratta , infatti, di guarigioni non comunicate dalle Asl e relative al periodo settembre 2020 – aprile 2021.
I nuovi casi sono invece 25. Sono emersi dall’analisi di 2.366 tamponi molecolari: è risultato positivo l’1,06% dei campioni. Due i decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.498. Continuano a scendere i ricoveri, che passano dai 98 di ieri ai 94 di oggi, tornando ai livelli di otto mesi fa, a inizio ottobre, prima dell’impennata che ha caratterizzato la seconda ondata. I nuovi positivi hanno età compresa tra 9 e 88 anni. Quelli con meno di 19 anni sono quattro, di cui tre residenti in provincia dell’Aquila e uno residente in provincia di Teramo. I due decessi riguardano due donne di 72 e 84 anni della provincia di Chieti.
Per quanto riguarda i ricoveri, 88 pazienti (-3) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 6 (-1, senza nuovi accessi) sono in terapia intensiva. Gli altri 2.367 attualmente positivi sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (-2.110). Del totale dei 74.314 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 18.789 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+14), 19.332 in provincia di Chieti (-5 per riallineamento), 18.123 in provincia di Pescara (+25, per riallineamento ma non ci sono nuovi casi), 17.314 in provincia di Teramo (+1) e 593 fuori regione (+9), mentre per 163 (-19) sono in corso verifiche sulla provenienza. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti a livello regionale scende a 19 (per la zona bianca deve essere inferiore a 50).
A livello territoriale, il Pescarese non è più la provincia con la situazione più favorevole: il valore, a causa del riallineamento odierno, sale a 15, ma sarebbe pari a 7 non considerando i vecchi dati. La migliore incidenza è al momento quella del Teramano, 11. Poi ci sono il Chietino (16) e l’Aquilano (36).