L’Aquila. Anticipare a lunedì 31 maggio l’ingresso dell’Abruzzo in “zona bianca”. Lo chiede il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base di una “significativa diminuzione della pressione sui presidi ospedalieri e sulle relative terapie intensive, tali da raggiungere uno scenario di rischio basso, come confermato dai dati del monitoraggio della Cabina di regia relativi al periodo 14-20 maggio 2021, che denotano per l’Abruzzo un’incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti”.
Il parametro, alla luce dei dati odierni, è sceso a 34 e da una settimana è al di sotto della soglia di 50. La situazione migliore è quella del Pescarese: con un’incidenza pari a 11, dopo essere stata per oltre un mese al primo posto in Italia, è ora terza nella classifica delle province migliori. Seguono il Chietino (29), il Teramano (37) e l’Aquilano (60). Il presidente Marsilio ha ricordato al ministro la tempestività e il rigore con cui in Abruzzo sono state adottate decisioni con misure restrittive appena l’andamento epidemiologico manifestava insorgenze significative dei contagi.
Proprio per questo, ad esempio, Pescara e l’area metropolitana tra febbraio e marzo sono rimaste in zona rossa per circa 40 giorni. Alla luce del “costante e continuo monitoraggio”, Marsilio chiede di “valutare la possibilità di anticipare di una settimana, in assenza di un mutato quadro epidemiologico, la collocazione della Regione Abruzzo in ‘zona bianca’, attualmente prevista a decorrere da lunedì 7 giugno”.
Nel caso in cui il ministro Speranza non assecondasse la richiesta di anticipare le nuove misure per l’intera regione il presidente Marsilio ha proposto di “disporre la ‘zona bianca’ dal 31 maggio quantomeno per la sola provincia di Pescara, che ormai consecutivamente da oltre un mese presenta un’incidenza settimanale dei contagi ben inferiore alla soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti”.
Intanto sono solo 15 i nuovi casi accertati nelle ultime ore. Sono emersi dall’analisi di 1.298 tamponi molecolari: è risultato positivo l’1,16% dei campioni. Si registra un decesso, che fa salire il bilancio delle vittime a 2.469. I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 e 86 anni. Quelli con meno di 19 anni sono due. Gli attualmente positivi sono 5.908 (-59): 183 pazienti (+5) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 17 (invariato, con 0 nuovi ingressi) in terapia intensiva, mentre gli altri 5.708 (-68) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 65.327 (+73).
Dei 73.704 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 18.544 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+3), 19.173 in provincia di Chieti (+9), 18.045 in provincia di Pescara (+2), 17.184 in provincia di Teramo (invariato) e 576 fuori regione, mentre per 182 (invariato) sono in corso verifiche sulla provenienza.