Pescara.”Abbiamo chiesto altri ventilatori e apriremo altri posti di terapia intensiva, ma quello che ci preoccupa di più sono l’alto numero dei ricoverati, che è superiore alla prima ondata: non eravamo mai oltre i 400 malati, ora li abbiamo abbondantemente superati”. Lo dice il Governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio, il quale sul dilemma tra regione gialla o arancione tiene a ribadire che “alla fine cambia poco.
“Noi già siamo a cavallo tra i due colori – ammette – forse il cambiamento è solo questione di tempo, vedi l’Alto Adige, ma io stesso poi ho chiesto al Ministro cosa cambi in realtà tra giallo o arancione: si chiudono bar e ristoranti? Ma non c’è quindi dell’accanimento verso alcune categorie? mi chiedo”.
“Il numero dei contagi sale talmente che per noi è diventato difficile seguire il tracciamento, anche se stiamo aumentando le figure dei tracciatori. Insomma – conclude Marsilio – finire in arancione equivarrebbe ad un coprifuoco di fatto, vai a casa tanto non c’è niente da fare. Si, anche io ho visto le foto delle gente a passeggio a Pescara, ma non mi preoccuperei più di tanto, ricordatevi le polemiche dello scorso Primo Maggio, sulle chiusure, o sulle aperture, poi dopo 15 giorni non era successo nulla. All’aria aperta penso ci siano meno problemi”.