Pescara. Sui test salivari per la diagnosi di positività a SarsCov2, il cui utilizzo è stato ipotizzato anche per test a campione sugli studenti, “stanno emergendo nuove tecnologie e nuovi studi ed è molto importante, una volta avuta la disponibilità tecnologica, validarli e poi testarli sul campo per poter sfruttare al meglio le loro potenzialità. Su questo ci sono impegni importanti da parte di alcune Regioni”.
Lo ha detto in conferenza stampa al ministero della Salute il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio
Brusaferro.
“In questo momento – ha precisato – l’Iss non sta facendo valutazioni di questo tipo ma sappiamo
che ci sono contesti regionali dove si stanno facendo degli studi e si guarderanno con grande interesse”.
“Vorremmo avere dei test salivari perchè il loro utilizzo è molto più agevole nel caso dei bambini, ma allo
stesso tempo – ha concluso il direttore generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza – vogliamo essere
sicuri sulle caratteristiche di questi test, cioè che abbiano una elevata sensibilità e specificità”.