Pescara. Torna a salire la curva di casi Covid in Italia, con un’incidenza settimanale, pari al numero di nuovi casi emersi, che nella settimana appena trascorsa (8-14 marzo) ha fatto registrare un valore nazionale pari a 557 casi ogni 100.000 residenti rispetto ai 408 della prima settimana di marzo. È quanto emerge dall’89° Instant Report Covid-19 di Altems, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica. I dati al 14 marzo 2022 mostrano che la percentuale di casi attualmente positivi (1.002.239) sulla popolazione nazionale è dell’1,68%. Nella settimana appena trascorsa gli ingressi nelle terapie intensive si sono attestati a 0,49 per 100 mila abitati.
Le regioni che hanno evidenziato più ingressi sono la P.A. di Bolzano (1,12), la Basilicata (0,91) e la Toscana (0,82). Per quanto riguarda il tasso di saturazione dei posti letto, il report riferisce che le Regioni in maggiore sofferenza, in relazione all’Area Non Critica, sono attualmente Marche, Liguria, Lazio, Puglia, Abruzzo, Sardegna, Basilicata, Sicilia, Umbria e Calabria. L’Umbria è anche la regione con il rischio maggiore di zona gialla, come risultato di un’incidenza media settimanale pari a 1.409 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti e 732.851 persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Al contrario, la regione con il minore rischio di finire in zona gialla è il Piemonte, con un’incidenza media settimanale pari a 338 nuovi casi ogni 100.000 abitanti e 3.533.021 persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
L’andamento delle somministrazioni dei vaccini anti Covid-19 risulta in calo, segnando valori quotidiani da inizio marzo 2022 sotto la soglia delle 100.000 somministrazioni giornaliere, andamento paragonabile al mese di gennaio 2021 (primo mese di campagna vaccinale). Il Report di Altems riferisce che la regione con il maggiore tasso di copertura con tre dosi per la fascia d’età 50-79 anni è la Puglia (85,9%), mentre la regione con la percentuale minore per la stessa fascia di età è la Sicilia (71,8%). Sul territorio nazionale, la copertura vaccinale con tre dosi nella fascia d’età 50-79 anni è dell’80,7%.
“Da inizio campagna gli italiani hanno risposto bene alle vaccinazioni – afferma il Americo Cicchetti, direttore Altems -, ma abbiamo ancora qualche margine di miglioramento per gli ultimi cittadini esitanti, soprattutto nella fascia di età 50-59 dove gli immunizzati con doppia dose si attestano a circa il 90% e nella fascia di età 40-49 dove gli immunizzati con doppia dose si attestano a circa l’86%”. “Ottime”, per Cicchetti, “le linee di indirizzo rilasciate dal ministero della Salute per l’immunizzazione della popolazione ucraina che stiamo accogliendo in Italia”.