L’Aquila. Solo cinque i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi, come ogni lunedì, da un numero basso di test. I tamponi molecolari processati, infatti, sono 696: è risultato positivo lo 0,72% dei campioni. Non si registrano decessi recenti. Il bilancio delle vittime resta fermo a 2.509. Invariati i ricoveri complessivi, anche se aumentano di un’unità le terapie intensive.
I nuovi positivi hanno età compresa tra 16 e 39 anni. Gli attualmente positivi sono 1.217 (-58): 43 pazienti (-1) sono ricoverati in ospedale in area medica e 2 (+1, con un nuovo ingresso) sono in terapia intensiva. Il tasso di occupazione dei posti letto resta invariato all’1% per le terapie intensive e al 3% per l’area non critica. Gli altri 1.172 attualmente positivi sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (-58). I guariti sono 70.896 (+52).
Dei 74.622 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 18.949 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+2), 19.409 in provincia di Chieti (invariato), 18.171 in provincia di Pescara (+1), 17.377 in provincia di Teramo (+3) e 589 fuori regione (-8), mentre per 127 (-4) sono in corso verifiche sulla provenienza. Stabile, a livello regionale, l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti: il parametro è a 13 (per la zona bianca deve essere inferiore a 50). Per quanto riguarda la situazione territoriale, il quadro più favorevole è quello del Pescarese, che ha un’incidenza inferiore a 2, dato che colloca la provincia sul podio nazionale, tra le migliori d’Italia. Poi ci sono il Chietino (9) e il Teramano (17). In coda c’è l’Aquilano, che negli ultimi giorni registra un peggioramento e sale fino a 23.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, stando all’aggiornamento pomeridiano in Abruzzo sono state utilizzate 1.024.759 dosi, pari al 92,9% delle 1.103.052 di dosi complessivamente consegnate. A questi ritmi, secondo le previsioni, al netto del rallentamento provocato dal caos AstraZeneca, l’Abruzzo dovrebbe raggiungere l’immunità a fine settembre. Intanto la Asl di Lanciano Vasto Chieti ha messo a disposizione dei medici di famiglia 12mila vaccini, da utilizzare entro il primo luglio, per somministrare nei loro ambulatori le dosi ai propri assistiti o anche agli assistiti degli altri medici di medicina generale. Si tratta di 3mila dosi di Johnson & Johnson, 4mila Pfizer e 5mila AstraZeneca. Per il prossimo mese sarà organizzata un’ulteriore distribuzione di vaccini da somministrare negli ambulatori dei medici.