Pescara. La mobilitazione World Wide Price for Freedom, svoltasi sabato scorso in alcune piazze d’Italia, è arrivata anche Pescara dove, attraverso i social network, era stata organizzata per le ore 12 una manifestazione in Largo Mediterraneo nei pressi della Nave di Cascella, con oltre 100 adesioni.
La protesta è riconducibile al clima di contestazione conseguente all’inasprimento delle misure di contenimento della pandemia. Ma non era però stata notificata all’Autorità di Pubblica Sicurezza come stabilito dall’art. 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Il Servizio di osservazione predisposto dal Questore Liguori, svolto dagli agenti della Digos ed iniziato alcune ore prima dall’inizio della manifestazione, ha consentito di individuare e identificare, sul posto, il promotore ed i primi partecipanti, alcuni dei quali sanzionati perché privi di mascherina e fortemente resistenti ad indossarla.
L’ attività svolta dalla Polizia ha trovato aspetti di criticità legati al rispetto delle misure di carattere sanitario.