Chieti. Tosto punta sull’idrogeno e si ingrandisce: già leader nella produzione di componenti industriali a livello mondiale nei mercati Oil & gas, la Walter Tosto di Chieti si appresta ad avviare la produzione di componenti per l’idrogeno ovvero di apparecchi in pressione, ad altissima pressione, per lo stoccaggio dell’idrogeno. L’investimento, fra i macchinari e la struttura che sorgerà nel complesso industriale di Chieti Scalo, sarà di circa venti milioni di euro e svilupperà ulteriore occupazione.
Oggi l’amministratore delegato Luca Tosto, il presidente Walter Tosto e il vice sindaco di Chieti, nonchè assessore alle attività produttive Paolo De Cesare, hanno dato notizia dell’avvenuto rilascio, da parte del Suap, lo sportello unico delle attività produttive, del permesso di costruire il nuovo stabilimento che potrebbe essere operativo per dicembre prossimo. Il rilascio del permesso conclude un iter avviato nel 2017.
“Sarà lo stabilimento più capace che abbiamo perchè avrà la caratteristica di avere gru da oltre 200 tonnellate in quota 20 metri, sarà il più alto, avremo la possibilità di fare sollevamenti importanti , di poter costruire pezzi da 400 tonnellate di peso, siamo nel campo dell’industria pesante – ha detto Tosto. E una fabbrica che può sollevare tanto peso perchè l’idrogeno impone una circostanza: l’altissima pressione che può arrivare anche a 700 bar, e aumentando la pressione aumenta il peso dell’apparecchio. Più c’è pressione più è pesante il contenitore, più è complessa la saldatura, più è complesso il metallo da utilizzare per farlo”. L’opificio sarà anche dotato macchine innovative come i forni in grado di poter consumare idrogeno “quindi – spiega Tosto – idrogeno misto gas che ha un grande potere calorifero e nello stesso tempo riusciamo a utilizzare questo gas zero inquinante naturalmente miscelato al metano”.
“Avremo la possibilità di costruire anche apparecchi nel settore nucleare perchè c’è un grande fermento in questa direzione: la fabbrica è esattamente il doppio di ampliamento rispetto a quella che abbiamo attualmente nella stessa zona. In termini di occupazione”, aggiunge l’amministratore delegato Luca Tosto, “è sicuramente in grado di poter dare tanti altri operatori: naturalmente noi assumiamo fra ingegneri, meccanici o chimici, e tantissima manovalanza per quanto riguarda saldatori, carpentieri, ormai da molti anni abbiamo una progressione di assunzioni costante, potrei confermare oltre le 60 unità l’anno”. “Negli ultimi tre anni abbiamo portato a bordo circa 150 nuovi ragazzi, che abbiamo assunto, formati e oggi sono dei professionisti in grado di lavorare su commesse molto complesse”.