Pescara. La formazione permanente come fattore per far crescere il sistema delle micro imprese abruzzesi, percorso che richiede però, oltre a una maggiore consapevolezza delle aziende, anche un
ruolo attivo del sistema istituzionale, Regione in testa, che deve orientare verso questo obiettivo i suoi
strumenti di governo del settore.
Uno strumento come Fondartigianato può rivelarsi prezioso, grazie alla sua estrema flessibilità e alla capacità di adattarsi alle esigenze di aziende, datori di lavoro e loro dipendenti. Della formazione e della sua utilità per le imprese si è parlato nel seminario “Abruzzo, la formazione a misura d’impresa.
Le attività finanziate dal fondo interprofessionale: risultati raggiunti e nuove opportunità”, organizzato a Pescara da Fondartigianato, struttura partecipata dalle principali sigle dell’artigianato e della micro impresa (Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato) e dai sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil. Presente il presidente nazionale di Fondartigianato, Fabio Bezzi, il dibattito, nella sala Tosti dell’Aurum, è servito a fare il punto sull’utilizzo delle significative risorse finanziarie messe a disposizione dal fondo, sugli strumenti e sulle misure per attivarle, sui vantaggi che un sistema produttivo come quello abruzzese può trarne per accrescere la capacità professionale delle imprese e dei loro dipendenti.
“Siamo di fronte a mutamenti rapidissimi e profondi del mondo produttivo” ha detto Bezzi “di fronte ai quali la formazione è l’unico elemento in grado di modificare tutto ciò. Soprattutto nel mondo della micro impresa, che è poi la più soggetta ai venti di crisi, la più fragile. Le potenzialità del fondo sono ancora in gran parte da mettere in campo: tra il 2017 e il 2019 Fondartigianato ha erogato corsi per 718mila euro, coinvolgendo 161 imprese, con 673 lavoratori e poco meno di 27mila ore di formazione.”
Numeri significativi che tuttavia gli interventi di Lorenza Di Giulio e Franco Spina, nel confronto coordinato da Graziano Di Costanzo, hanno indicato come ancora al di sotto delle potenzialità dell’Abruzzo.