Pescara. “Assicurare i tempi celeri per l’elargizione auspicando che avvenga entro il primo semestre del 2020”. Lo afferma il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, a conclusione dell’incontro dei sindaci dei comuni delle vittime dell’hotel Rigopiano che si è svolta oggi al Comune della città adriatica, a proposito della gestione delle elargizioni alle famiglie delle vittime della tragedia del resort travolto e distrutto da una valanga a gennaio 2017.
De Martinis ricorda che la normativa stabilisce una percentuale maggiore che va accordata alle vittime e una minore ai superstiti con tutte le dovute certificazioni mediche. Il sindaco di Montesilvano ha raccolto le intenzioni emerse e ha predisposto che all’incontro che si svolgerà a settembre vengano valutati principalmente quattro elementi tenendo presente che la legge già fissa certi parametri.
Oltre a quello dei tempi, il secondo elemento è che “la percentuale di ricaduta prevalga più sulle vittime che sui sopravvissuti, i quali dovranno avere una massima considerazione; inoltre l’equità di trattamento per coloro che hanno perso la vita. Il quarto elemento, considerando i criteri di premialità presenti anche nel decreto legge del 23 maggio 2018 per il disastro ferroviario di Andria-Corato” spiega De Martinis “tiene conto nei primi due articoli dei figli a carico, della non occupazione durante il disastro, se la vittima aveva stipulato mutui, della presenza all’interno del nucleo familiare della vittima di un disabile grave, della situazione reddituale bassa all’interno del nucleo familiare della vittima e di altri criteri”.
“Ci siamo lasciati con gli altri amministratori con la volontà di fare una riunione prima dell’incontro di Roma in programma a settembre, e di dare comunicazione delle decisioni di oggi alle famiglie delle vittime di Rigopiano” conclude il sindaco di Montesilvano.