Pescara. Il premier albanese Edi Rama è atterrato ieri alle 12.00 all’aeroporto d’Abruzzo, con qualche minuto di anticipo rispetto a quanto previsto dal programma. Ad accoglierlo una delegazione istituzionale composta dal Vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, dal Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, dal Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e dal sindaco del capoluogo adriatico Marco Alessandrini. Insieme a Edi Rama è giunta una delegazione composta dal consigliere del Primo ministro Endri Fuga, dai parlamentari Blendi Klosi, Artan Gaci, Blerina Gjylameti ed Evis Kushi e dal sindaco di Durazzo Vangjush Dako. Dopo una breve sosta presso la sala vip dell’aeroporto, con il Presidente della Saga Nicola Mattoscio a fare gli onori di casa, la delegazione si è spostata nella sala giunta del Comune di Pescara, dove si è tenuta una cerimonia di saluto. Alle 16,30 nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara si terrà un incontro con gli imprenditori abruzzesi, il primo dei tre meeting previsti nell’ambito della visita. All’incontro sarà presente anche il Presidente Luciano D’Alfonso, appena rientrato da San Pietroburgo.Tassazione per le imprese al 15 per cento, burocrazia a impatto zero che consente di aprire un’azienda in appena 24 ore ed un costo della manodopera molto basso. Sono questi alcuni degli elementi chiave che hanno consentito all’Albania di diventare, in poco tempo, un Paese notelvolmente attrattivo per le aziende italiane. Basti pensare che in Albania si sono trasferiti ben 200 imprese del Belpaese e circa 20 mila italiani. Il suo Premier, Edi Rama, lo ha ricordato, questo pomeriggio, a Pescara, nella sede della Provincia, nel corso del confronto, organizzato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, che ha avuto con alcuni tra i piu’ importanti imprenditori abruzzesi, con i vertici delle associazioni di categoria e con i rappresentanti dei Poli di innovazione. “La presenza in Abruzzo del premier albanese Edi Rama – ha affermato il presdente D’Alfonso – oltre ad essere un’occasione irripetibile per rafforzare l’alleanza nell’ottica della costituenda Macroregione Adriatico-Jonica verso cui saranno convogliate risorse cospicue con cui rigenerare l’economia reale, e’ stata utile anche per far conoscere le opportunita’ di investimento, la lesgislazione e gli incentivi offerti dal Paese balcanico. Ormai – ha proseguito D’Alfonso – in Europa non si puo’ piu’ ragionare secondo le vecchie logiche di suddivisione territoriale ma occorre, ad esempio, puntare sulla connettivita’ trasportistica per poter aumentare le oppportunita’ di creare ricchezza”. E’ un dato di fatto che l’Italia, di gran lunga il primo partner commerciale dell’Albania, da sola assorba il 47 per cento delle esportazioni albanesi ed e’ inoltre il principale fornitore, con un’incidenza del 33,2% sull’import complessivo. L’economia albanese offre interessanti prospettive alle imprese italiane soprattutto nel settore energetico, dove gli investimenti italiani potrebbero toccare quota 3 miliardi di euro. L’Albania e’, infatti, dotata di un enorme potenziale idroelettrico che e’ secondo in Europa solo alla Norvegia ed alla Svizzera. A tal proposito, Rama ha sottolineato come sia stata decisiva la recente riforma condotta nell’ambito della politica energetica che ha portato, tra l’altro, ad una liberalizzazione del settore. All’incontro odierno hanno partecipato, tra gli altri, il vice presidente della Giunta regionale ed assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, ed il presidente della Provincia, Antonio Di Marco.
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