Pescara. È terminata la riunione tra Governo, Regioni ed Enti locali per esaminare la bozza di decreto legge per le nuove misure anti-Covid.
Bozza dl, da 15/3 a 2/4 in arancione ok visite nel Comune
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale), nelle Regioni arancioni “è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno”, tra le 5 e le 22, “e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.
È quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.
Bozza dl, a Pasqua e Pasquetta ok a visite in regione
“Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite” per la zona rossa.
“Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento” verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. È quanto prevede la bozza di decreto legge del governo.
Covid: Regioni, misure Dl governo condivisibili
“La diffusione del virus in questa fase è decisamente più veloce a causa dell’impatto delle varianti e questo rende condivisibili le scelte che il Governo si appresta a fare con un decreto legge dettato dalla situazione epidemiologica”.
Così Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni.
“Oggi abbiamo però un’arma in più: i vaccini. Tra l’altro i dati incoraggianti delle ultime settimane – ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni – stanno dimostrando che tutte le Regioni hanno una capacità vaccinale molto più robusta rispetto all’effettiva disponibilità delle dosi”, ha aggiunto.
A Pasqua e Pasquetta tutta l’Italia in zona rossa: la stretta dal 3 al 5 aprile di governo e regioni
La variante inglese preoccupa: già dal 15 marzo le zone gialle in arancione