Chieti. Niente fuochi pirotecnici a Vasto (Chieti) il 16 agosto e a Ortona (Chieti) fino al 22 agosto.
Lo hanno deciso i sindaci, Francesco Menna e Leo Castiglione, recependo di fatto l’indicazione arrivata dal prefetto di Chieti Armando Forgione che sollecitava i sindaci a un’attenta valutazione di tutte le iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi.
L’ordinanza emessa da Castiglione prevede il divieto assoluto di utilizzo di fuochi pirotecnici, petardi, razzi, fuochi d’artificio, lanterne di carta e ogni altro artificio pirotecnico.
“Il nostro territorio è stato gravemente colpito dagli incendi di inizio agosto – sottolinea Castiglione – e dobbiamo prestare la massima attenzione per evitare altre sciagure.
Questo provvedimento non deve essere inteso in maniere restrittiva, ma di tutela dell’incolumità e sicurezza pubblica e del nostro territorio.
Il rischio incendi resta alto e vanno attivate tutte le iniziative di prevenzione. Per questo confido molto anche
nella sensibilità e responsabilità civica della nostra comunità, già dimostrate nei tragici momenti dei violenti e
devastanti incendi che hanno colpito il nostro territorio a inizio mese”. Menna parla di “una scelta difficile, ma
necessaria per garantire la sicurezza della popolazione e la tutela ambientale già pesantemente colpita
nell’ultimo periodo. Una decisione dettata anche dalla conformazione territoriale del nostro Comune che, a
differenza di altri, non ci consente in questo determinato momento storico di far rispettare tutte le disposizioni
ministeriali – aggiunge il sindaco di Vasto – Condivido pienamente la direttiva prefettizia anche alla luce di ciò
che purtroppo ha vissuto Vasto domenica 8 agosto, quando le comunità di Sant’Antonio, San Lorenzo e il
Villaggio Siv sono state interessate da incendi problematici. Tutt’oggi i cittadini sono ancora sconvolti l per
quello che è accaduto e le temperature non ci aiutano a fare diversamente”. Il Forum civico ecologista di Vasto
condivide la decisione di Menna”. “Questa è la decisione da noi sperata, e con tutta evidenza la nostra posizione
poggiava su solide fondamenta – si legge fra l’altro in una nota del Forum civico – A questo punto bisogna
continuare su questa direzione e, pertanto, insistiamo con le alternative ai fuochi da noi già proposte. In
particolare si potrebbe pensare di utilizzare i fondi non usati per i fuochi d’artificio per la creazione di un nuovo
parco cittadino: alla luce della tanta vegetazione bruciata dagli incendi dei giorni scorsi, intervenire con opere
di verde urbano con le sue funzioni di miglioramento della qualità della vita, rappresenterebbe un’ottima azione
per una città più sostenibile. Inoltre interventi di forestazione urbana sono pienamente in linea con l’Agenda
2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e, nello specifico, con l’Obiettivo n. 11 “Città e Comunità
sostenibili”, e con la Strategia per la biodiversità al 2030 dell’UE. Oppure, in vista dei festeggiamenti patronali
previsti per il prossimo settembre, i 10.000 euro non utilizzati per i fuochi del 16 agosto potrebbero essere
assommati ai fondi per l’organizzazione delle celebrazioni patronali, così da organizzare un evento che sia
ambientalmente sostenibile come uno spettacolo con droni luminosi, ormai molto usato in tante città. Un tale
evento, sì che richiamerebbe persone da tutta la provincia e non solo, e sì che farebbe bene ai tanti
commercianti ed esercizi che in questi anni di pandemia hanno visto grandemente diminuire le proprie entrate”.