Pescara. C’è anche Juju di Domenico, la ventiduenne attrice pescarese al fianco di Michele Riondino, Isabella Ragonese, Valerio Binasco in “La guerra è finita”, fiction che inaugura il 2020 di Rai Uno. Il debutto lunedì 13 gennaio, in prima serata. La mini-serie, quattro puntate prodotte da Palomar per la regia di Michele Soave, è ambientata nell’Italia che esce dalle macerie della Seconda Guerra mondiale.
Nell’aprile del 1945, all’indomani della liberazione. Fuggiti dai campi di stermino tornano a casa i sopravvissuti, tra i quali molti bambini. Davide, ingegnere che ha fatto parte del Cln (impersonato da Michele Riondino), è alla ricerca della moglie Enrica e del figlio Daniele, deportati due anni prima.
Davide non ritrova i propri cari ma incontra altri ragazzi che porta con sé a Milano sperando di fargli riabbracciare le proprie famiglie. Qui incontra Giulia (Isabella Ragonese), pedagogista, volontaria in un centro di rifugiati. Non trovando posto per i piccoli nelle strutture pubbliche, i due vanno ad “occupare” un’azienda agricola in disuso offrendo così riparo e assistenza a tanti ragazzi che nella guerra hanno perso gli affetti.
“In questa fiction si racconta la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, soprattutto la sofferenza di tutti quelli che assistono all’orrore della guerra – racconta Di Domenico -. In questo quadro forte è la sofferenza fisica e psicologica che subiscono le donne in particolare ma ci sono anche momenti di speranza in cui l’amore trionfa e tanta è la voglia di ritornare alla vita normale. E’ un Paese distrutto, dove la quotidianità è molto difficile, ma la solidarietà, sarà una delle chiavi per un domani migliore, dove nessuno debba mai più rivivere l’orrore delle deportazioni”.