Pescara. Non si arresta lo strascico di polemiche che il progetto del mercato etnico a Pescara reca con sé: dopo l’annuncio degli scorsi giorni da parte dell’attivista di Fratelli d’Italia, Marco Forconi, che riguardava l’alzata delle barricate all’insegna della civile protesta, un’altra riflessione, dopo la notizia di oggi dell’imponente sequestro di merce taroccata da parte della Guardia di Finanza.
Forconi si è così pronunciato: “Domenica 17, la Gdf procedeva con un blitz anticontraffazione sul lungomare di Pescara, sequestrando merce, denunciando tre senegalesi ed elevando multe salate. Durante il controllo, un agente della GdF è rimasto ferito.
Ora, immaginate lo stesso blitz all’interno di un tunnel lungo 90 metri, con accessi risicati da entrambi i lati e fra un centinaio di stalli.
Ecco, questo accadrà nel mercato etnico”.
Una prospettiva alquanto preoccupante.