Pescara. Prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato finalizzata all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati da parte di alcune famiglie di etnia rom, la cui massiccia presenza, in questa provincia, costituisce un fattore di criticità di primaria importanza nella pianificazione delle strategie di intervento.
Tale mirata azione ha consentito, nel passato, di dare esecuzione a numerosi provvedimenti, nell’ambito di diverse operazioni effettuate dal 2007 in poi, che hanno portato al sequestro e confisca di beni immobili per un valore complessivo stimato in oltre 35 milioni di euro ed alla irrogazione di oltre 100 misure di sorveglianza speciale della Polizia di Stato.
Nell’ambito del predetto quadro, che vede impegnata la Polizia di Stato in una sempre più incisiva azione in materia di controllo del territorio e di prevenzione dei reati, si inserisce l’ennesima operazione condotta nella mattinata odierna dalla locale Divisione Polizia Anticrimine.
Il Tribunale dell’Aquila, accogliendo le risultanze degli accertamenti svolti dal personale della Questura di Pescara, ha emesso un decreto di sequestro per 1 unità immobiliare, 3 autoveicoli e la somma di denaro contante di 114.950 euro che, tuttavia, nonostante l’intervento del personale dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza di Pescara specializzata nella ricerca di contante, non è stata rinvenuta.
Beni oggetto di sequestro, nello specifico, sono stati un’unità immobiliare ubicata in via Aterno a Pescara, un’autovettura Volkswagen Golf, 2.0 TDI 140 CV, una Ford Ka e una Fiat 500 L.