Pescara. Era a letto Marco Cervoni, il 35enne ucciso ieri a Pescara nel complesso conosciuto come “Ferro di cavallo” nel quartiere Rancitelli, quando il presunto assassino, Guerino Spinelli, 29 anni, lo ha aggredito. Dopo i primi colpi sul letto a mani nude, lo ha costretto ad alzarsi e a vestirsi: nel bagno ha continuato a colpirlo, usando anche un corpo contundente, e lo ha tramortito. Poi ha trascinato il 35enne sul pianerottolo, forse colpendolo ancora, e si è dato alla fuga. Non è chiaro al momento il movente del delitto.
È la prima ricostruzione effettuata dagli investigatori della squadra Mobile di Pescara sull’omicidio avvenuto ieri mattina nel capoluogo adriatico. I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dal questore, Francesco Misiti, dal capo della Mobile, Dante Cosentino, dal dirigente dell’Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, Massimiliano Olivieri, dal vicario del questore, Alessandra Bucci, e dal capo di Gabinetto della questura, Patrizia Traversa.