Pescara. “La qualità architettonica è importante, ma occorre puntare a un modello di centralità urbana, per far sentire gli abitanti dentro la città e non più in condizioni di marginalità”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Guerino Testa, torna ad affrontare la questione sul futuro del quartiere Rancitelli di Pescara, rivolgendo l’attenzione su ciò che dovrà essere l’aspetto determinante della complessa attività di riqualificazione.
“La ricostruzione di quell’agglomerato cittadino” continua Testa “rappresenterà il primo esperimento di rigenerazione urbana di un territorio periferico molto problematico, dunque dovrà tener conto di tutta una serie di specificità progettuali in grado di privilegiare il rapporto con il resto della città”.
“Non basta l’aspetto tecnico, ma è fondamentale uno sforzo di visione in grado di individuare ciò che davvero potrà rendere quel rione di Pescara connesso e inclusivo” prosegue Testa. “Penso ai criteri di sostenibilità, agli spazi verdi, all’uso pedonale delle aree, a un efficiente piano di trasporto collettivo unito a un completo sistema di servizi di cui, invece, spesso le periferie sono prive”.
“Rancitelli deve avere una sua caratterizzazione all’interno della città, potendo diventare anche un luogo di residenza ambito. Dunque è necessario individuare soluzioni che non si identifichino solo nella buona edificazione, ma che si concentrino su un’urbanistica innovativa e funzionale, capace di cancellare definitivamente quell’ambiente auto-controllato, facendolo riemergere in tutta la sua essenzialità” conclude Testa.