Pescara. “Si fa sempre più cupa la polemica del taglio di alberi marcescenti e a rischio di crollo sul Sentiero Canapine presso la Riserva Sorgenti del Pescara. A seguito della presa di posizione delle associazioni SOA, Salviamo l’Orso e LIPU, con recente esposto ai carabinieri forestali, sui social su alcune pagine delle Associazioni si sono scatenati molti utenti con post diffamatori e anche minacce di morte”, lo scrive in una nota la direttrice della Riserva, Pierlisa Di Felice.
“Credo siamo arrivati all’apoteosi di questa vicenda squallida e priva di senso. Sono vittima di post molto pesanti e di commenti diffamatori”, spiega la direttrice Di Felice, “a qualcuno piace fomentare questo sconsiderato odio. Una storia che ormai dura da mesi e che va oltre la vicenda della messa in sicurezza del Sentiero Canapine. Ogni argomento diventa ‘utile scusa’ per infangare l’operato di chi con passione lavora per la gestione dell’area protetta. Abbiamo salvato e archiviato ogni singolo post con minacce e diffamazioni”, continua Di Felice, “è davvero stato superato il limite. Oltre a post minatori ci sono anche post in cui si mette in dubbio pesantemente la mia professionalità e il mio curriculum. In realtà, tutto questo è il frutto di una manipolazione mediatica ben costruita e articolata, con titoli a effetto, con una alterazione dei fatti attraverso il mezzo dei social. Si precisa che dopo giorni in cui sulle pagine social che afferiscono a tali Associazioni si assisteva ad un continuo rimbalzo di critiche, illazioni e diffamazioni è stato necessario un intervento sul mio profilo Facebook volto a denunciare la cosa per fare in modo che una di tale Associazioni invitasse gli utenti a comportarsi in maniera adeguata. Perché non è stato fatto prima. O meglio perché prima si fomentava? La cosa sarà affrontata nelle sedi adeguate”, conclude Di Felice.
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