Pescara. L’esecutivo ha approvato le linee di indirizzo in materia ambientale sia per continuare a monitorare lo stato di salute dell’aria cittadina che per la definizione dei provvedimenti, in caso i valori non conformi alla norma. “Abbiamo stilato un decalogo di buone pratiche per migliorare la qualità dell’aria cittadina, perché da tempo guardiamo con apprensione all’evolversi dei dati rilevati dalle centraline presenti sul territorio – riferisce l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo – la situazione è sotto costante monitoraggio, l’Amministrazione sta approntando eventuali rimedi da attuare nel caso si verifichino degli sforamenti dei valori registrati dalle centraline sul territorio cittadino, ma è necessario promuovere anche nella comunità, una serie di comportamenti da tenere per contribuire tutti a migliorare la situazione. E’ indispensabile agire su vari fronti, sia sulle emissioni prodotte dal riscaldamento che su quelle prodotte dal traffico, che sull’energia. Il decalogo riassume una serie di comportamenti virtuosi e scelte consapevoli che limitano concretamente l’inquinamento atmosferico e che raccomandiamo.
Mobilità. Il primo invito è quello di usare il più possibile i mezzi pubblici, perché riduce l’uso delle auto e migliora la qualità dell’aria; a questo contribuisce anche una “guida ecologica”, preferendo basse velocità e provvedendo alla manutenzione del mezzo in modo da ridurre consumo di carburante ed emissioni; per i nuovi veicoli si invita a privilegiare classi euro 5 o 6, per ciclomotori e motocicli, quelli a 4 tempi rispetto a quelli a 2.
Riscaldamento domestico e pubblico. Dal 2015 il Comune ha adottato una riduzione di 1 grado della temperatura degli edifici pubblici per ridurre le emissioni, da ciò l’invito a: rispettare i limiti di legge dei 20° nelle abitazioni, magari abbassando di un grado la temperatura; spegnere il riscaldamento in assenza di persone negli ambienti; nel caso di utilizzo di apparecchi a legna, agevolare una completa combustione, facendo grande attenzione a cura e manutenzione dell’impianto evitando di utilizzarlo nei periodi critici, in presenza di altri sistemi di riscaldamento (metano o gasolio), perché la legna inquina di più di altri combustibili; rispettare i divieti vigenti sulle combustioni all’aperto e le tempistiche di controllo degli impianti di riscaldamento.
Consumi energetici. Sono in corso da parte del Comune i lavori di sostituzione degli impianti di illuminazione con punti luce pubblici a led. Si invita la cittadinanza a limitare gli sprechi energetici, utilizzando gli elettrodomestici a pieno carico, in modo da limitare la produzione di energia elettrica da fonte fossile.
Dal canto nostro, l’Amministrazione oltre a continuare il monitoraggio della rete di rilevatori ambientali, sta predisponendo un piano antismog che mette in sinergia diversi settori e da attuare in caso di superamento dei 35 sforamenti previsti dalla legge sulle centraline, che vedrà l’applicazione di misure relative sia al funzionamento degli impianti termici degli edifici pubblici e privati, che di riduzione del traffico veicolare nelle zone più esposte, finché si protrae la criticità. Nel caso dovesse perdurare, le azioni saranno quelle contingibili e urgenti previste dalla legge e adottate in caso di emergenza smog”.