Sulmona. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre giovani di Sulmona arrestati giovedì scorso a Bussi sul Tirino (Pescara) dalla Guardia di finanza insieme a un corriere della droga al termine di un rocambolesco inseguimento che ha portato al recupero di 16,3 chili di hashish.
I tre hanno deciso di non rispondere alle domande del Gip Antonella Di Carlo la quale, al termine dell’udienza, si è riservata di decidere sulla misura cautelare da adottare nei loro confronti. Il sostituto procuratore Marina Tommolini, titolare dell’inchiesta, ha chiesto la conferma degli arresti in carcere per i quattro indagati, mentre i difensori – gli avvocati Uberto Di Pillo, Silvia Iafolla e Mauro Maiorano per i giovani di Sulmona e l’avvocato Domenico Leto per il 48enne di Guidonia – hanno avanzato istanza di scarcerazione e in subordine la detenzione domiciliare.
Le accuse a vario titolo sono di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, rapina, falsità materiale e intralcio alla giustizia.