Pescara. La Regione Abruzzo ha emanato un’apposita norma regionale che consente alle ASL, al fine di sopperire alle carenze di organico e far fronte alle esigenze determinate dall’attuale fase emergenziale, di assegnare incarichi di emergenza sanitaria territoriale a tempo indeterminato ai medici convenzionati a tempo determinato da almeno tre anni presso la stessa ASL.
A comunicarlo Paolo Puglielli (FP CGIL Abruzzo Molise) e Maria Piccone (FP CGIL Medici Dirigenti SSN Abruzzo Molise).
Tale iniziativa non può che trovarci soddisfatti e saremo parte attiva pressotutte le ASL abruzzesi affinchédiano seguito alle richiamate previsioni, votate in consiglio regionale il 4 maggioe pubblicate ieri, per dare finalmente una collocazione stabile e dignitosa ai professionisti del settore che da diversi anni operano per garantire la salute dei cittadini abruzzesi anche e soprattutto nel periodo della Pandemia.
“La stabilizzazione dei medici 118 convenzionati oltre che sanare una condizione di precarietà lavorativa produce indiscutibilmente effetti positivi sulla stessa organizzazione dei servizi territoriali”, concludono in una nota inviata alla stampa, “la valorizzazione dell’esperienza acquisita e della professionalità di tutto il personale che è stato chiamato a svolgere un importante ruolo per la tenuta dei servizi sanitarianche nel periodo emergenzialedeve essere un punto fermo. Allo stesso modo proseguiremo nella nostra azione sindacale, unitamente alle altre sigle di categoria, perchési apra un confronto con la Regione Abruzzo che porti alla costituzione di una cabina di regia sulle assunzioni, a partire da una ricognizione dei fabbisogni di personale e adeguamento dei fondi contrattuali e che porti alla previsione di analoghi percorsi di stabilizzazione per tanti precari della sanità abruzzese, alla reinternalizzazione dei servizi sanitari, alla proroga nell’immediatodei contratti a tempo determinato”.