Pescara. “Dato che la volontà del Ministero è quella di lavorare per la scuola in presenza, è
necessario che, coerentemente, si vedano azioni concrete. Non è accettabile prefigurare un ulteriore anno
scolastico con classi dimezzate e attività didattiche in duplice modalità, specie se a determinare lo scenario
saranno i problemi dei trasporti – ai quali non si è capaci di dare soluzione – più che le misure di prevenzione
del contagio. L’emergenza non può diventare ordinarietà sulla pelle di studenti e lavoratori della scuola”. A
dirlo sono i presidi di Anp che chiedono la convocazione del Tavolo ministeriale sul protocollo di sicurezza.
“Il Comitato tecnico scientifico, nella seduta dello scorso 25 giugno, ha fornito il
suo parere: anche nel prossimo anno scolastico si dovrà ricorrere al distanziamento, alle mascherine e
all’osservanza delle misure preventive differenziate in base al colore delle regioni”, ricorda l’Anp guidato da
Antonello Giannelli. “Sono almeno tre – proseguono i dirigenti scolastici – gli aspetti che rendono incerta, alla
luce dello scenario epidemiologico in divenire, l’organizzazione delle attività scolastiche da qui a pochi mesi. Il
primo è dato dalle vaccinazioni del personale scolastico: il fatto che manchino all’appello ancora poco più di
200.000 lavoratori della scuola, con variazioni in percentuale anche sensibili tra le regioni, limita la capacità di
arginare la diffusione del COVID-19 e le conseguenze più severe del contagio e, di conseguenza, la possibilità
di avere a disposizione elementi di sicurezza più robusti negli ambienti scolastici. Il secondo aspetto è costituito
dalla percentuale di alunni over dodici vaccinati, ancora esigua. Non sappiamo, inoltre, quanti di loro, da qui a
settembre, saranno vaccinati e ciò complica inevitabilmente l’operatività delle scuole. Infine, sembra che il
virus possa diffondersi con nuove varianti sulle quali non possediamo dati certi, primo fra tutti quello relativo
alla capacità dei vaccini attualmente somministrati di contrastarle efficacemente”. Per questo i presidi ritengono
“improcrastinabile la convocazione del Tavolo ministeriale sul protocollo di sicurezza da adottare nelle scuole
per il rientro a settembre. Sarebbe in particolare importantissimo che il Ministero confermasse la disponibilità
per il prossimo anno scolastico del cosiddetto organico Covid e soprattutto la sua consistenza. Si tratta di
risorse decisive per poter adottare le misure organizzative necessarie. È tempo di certezze, come abbiamo più
volte affermato”.
L’ANP chiede che ai dirigenti scolastici “siano fornite al più presto indicazioni chiare sulla gestione della ripartenza e soprattutto che, facendo tesoro dell’esperienza degli ultimi due anni scolastici, si trovino per tempo le soluzioni per superare le ben note criticità che hanno costretto tanti, troppi studenti a stare lontano dalle aule”.