L’Aquila. La Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila è entrata poco fa in Camera di Consiglio per la sentenza del processo sulla mega discarica dei veleni della Montedison di Bussi sul Tirino (Pescara). Il presidente Luigi Catelli ha aggiornato i lavori alle 16 spiegando che a quell’ora farà il punto con le parti per la lettura del dispositivo. Nel frattempo uno dei difensori dei 19 imputati, l’avvocato Alecci del foro di Milano ha comunicato alla corte l’avvenuto decesso dell’imputato Vincenzo Santamato, che si occupava di sicurezza ambientale in Ausimont.
In Corte d’Assise, a Chieti, il 19 dicembre 2014, i 19 imputati furono assolti dall’accusa di aver avvelenato le falde acquifere, mentre il reato di disastro ambientale è stato derubricato in colposo e, quindi, prescritto. Prima di chiudere il dibattimento ed entrare in Camera di consiglio la Corte ha rigettato l’ acquisizione del piano di caratterizzazione realizzato dal commissario di governo Adriano Goio, convalidato nel dicembre del 2015, perché “l’acquisizione documentale pur possibile in rito abbreviato anche in appello ha detto Catelli deve avvenire prima dell’inizio della discussione e non a procedimento iniziato, quindi è inutilizzabile ai fini della nostra decisione”. Catelli ha voluto chiudere il processo ringraziando tutte le parti e “il clima di serenità nel quale si è svolto il dibattito”.