Secondo quanto appreso da vari quotidiani nazionali, il fronte no vax non esclude i calciatori. Risulta infatti che per ogni squadra di Serie A ci siano in media 2 o 3 giocatori non ancora vaccinati e che la media totale sia quella del 10%.
Quello dei calciatori no vax è un problema reale che andrebbe risolto immediatamente, visto che ci sono già stati dei casi di cluster, il più clamoroso quello dello Spezia Calcio, squadra di Serie A che a causa di due giocatori no vax ha avuto un focolaio di covid che tra staff e giocatori ha raggiunto ben 13 persone. Il fatto è accaduto non meno di due settimane fa.
Il dirigente dell’Udinese Pierpaolo Marino ha dichiarato alla stampa che anche nella squadra friulana ci sono dei giocatori che non si vogliono vaccinare, e ha espresso la sua preoccupazione.
I vertici della FIGC e della AIC, ovvero della Federcalcio e dell’associazione calciatori, stanno facendo visita a tutte le squadre della massima serie invitando tutti i giocatori a vaccinarsi, per evitare nuovi problemi.
Eventuali altri casi come quello che ha colpito lo Spezia e come quelli avvenuti prima della possibilità di vaccinarsi infatti metterebbero a serio rischio la regolarità del campionato, con partite che andrebbero rimandate e si creerebbero così molti problemi.
Al momento sembra che i club siano corsi ai ripari, cercando di convincere i giocatori no vax a vaccinarsi, e nella prima giornata di Serie A ha avuto accesso allo stadio solo il pubblico dotato di green pass, per un totale del 50% della capienza effettiva di ogni impianto.
Proprio nella prima partita di Serie A abbiamo assistito a una convincente vittoria della nuova Inter di Inzaghi contro il Genoa, mentre la Juventus, pur favorita secondo i migliori siti scommesse, ha toppato clamorosamente facendosi rimontare dall’Udinese a causa di due papere del portiere Szczesny. Bene l’Atalanta e la Roma di Mourinho, così come il Milan che ha superato per 1-0 la Samp.
Tornando al tema dei giocatori da vaccinare e dei cosiddetti no vax, la Federazione Inglese ha stabilito che entro il primo di ottobre tutti i calciatori dovranno essere vaccinati, e che chi non vorrà vaccinarsi non potrà essere convocato (leggi la notizia qui).
Scelta che potrebbe fare da apripista a quelle di altre federazioni, e i cui sviluppi sono seguiti attentamente anche dalla FIGC, dato che l’obiettivo primario è poter fare un campionato regolare e in totale sicurezza.
(Credits: Foto in apertura dal sito Economy Magazine)