Pescara. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti della squadra volante sono intervenuti presso un’attività commerciale di corso Vittorio Emanuele, dove era stata segnalata una lite tra il titolare ed un utente. Nello specifico, il titolare aveva manifestato dubbi circa l’autenticità dei documenti esibiti dall’uomo originario di Piacenza, il quale intendeva acquistare un costoso smartphone del costo di 1400 euro, mediante il ricorso ad un finanziamento. Immediati accertamenti di polizia giudiziaria hanno permesso di appurare che l’uomo era in possesso di una carta d’identità, valida per l’espatrio, contraffatta, recante le generalità di una persona diversa, originaria di Piacenza. Quest’ultima, contattata dagli operatori di polizia, ha riferito che alcuni giorni addietro aveva inviato la foto dei propri documenti ad un soggetto, poi resosi irreperibile, per un acquisto online. Appurate le false generalità del truffatore, questi è stato identificato per R.N., pescarese 56enne, già noto alle forze dell’ordine per truffa, ricettazione e reati specifici in materia di falso.
Inoltre, perquisito, è stato trovato in possesso di una carta di credito contraffatta e delle copie dei documenti di identità, il tutto intestato sempre all’uomo piacentino. Pertanto R.N. è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ai sensi dell’art. 497 bis del codice penale e condotto presso il locale carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria, a cui dovrà rispondere anche per la tentata truffa e sostituzione di persona.