Sicurezza case popolari, tolleranza 0 su propaganda. Pettinari (M5S): legge contro chi delinque realmente
Pescara. “La legge per sfrattare gli abusivi che utilizzano le case popolari come centrali per delinquere c’è, è una legge regionale (la 96/96) che grazie al sostanziale apporto degli emendamenti del M5S è stata addirittura migliorata nel corso della scorsa legislatura. Il Ssndaco di Pescara dovrebbe saperlo e quindi invece di proclamare modifiche ad una legge dovrebbe spronare i suoi compagni di partito, che oggi guidano la Regione Abruzzo, ad applicarla senza remore tramite le ATER”. È questo il commento del vice presidente del consiglio Domenico Pettinari, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità nelle periferie pescaresi.
“Il centro destra dovrebbe esclusivamente fare fatti e farli nel più breve tempo possibile”, precisa il pentastellato, “ma ad oggi nulla è cambiato, esattamente come fece D’Alfonso all’inizio del suo mandato, infatti anche il presidente Marsilio ha stanziato delle briciole (400mila euro totali per l’intera regione) da investire per lo sfratto degli abusivi. Alla provincia di Pescara di questi fondi toccherà solo una parte e, conti alla mano, è una cifra irrisoria per risanare una questione che dilaga nelle periferie di San Donato, Rancitelli, via Rigopiano, Fontanelle, Borgo Marino Sud, parlando solo della città di Pescara”.
“Noi vigileremo con determinazione sull’utilizzo di queste poche risorse”, spiega Pettinari, “se, come è successo in precedenza, saranno utilizzati per sfrattare i cittadini in difficoltà, magari anziani che sono morosi sull’affitto, lasciando indisturbati i boss di quartiere che invece utilizzano le case per delinquere e seminare il terrore nelle periferie, non faremo sconti a nessuno.