Pescara. Ancora nessuna certezza per gli oltre 400 lavoratori Auchan-Sma/Ipersimply interessati, in Abruzzo, dal processo di riorganizzazione nell’ambito dell’acquisizione da parte di Conad.
Stamani una delegazione di cinquanta dipendenti ha manifestato, insieme ai colleghi giunti da tutta Italia, davanti al ministero dello Sviluppo economico, dove si è svolta la trattativa tra l’azienda e i sindacati. Con i lavoratori c’erano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs della provincia di Pescara, che sottolineano come non vi siano state “novità positive”. In Abruzzo gli unici ad aver tirato un sospiro di sollievo sono i dipendenti dei Simply che si trovano nei centri commerciali ‘Arca’ di Spoltore e ‘Porto Allegro’ di Montesilvano, già acquisiti da Conad. Il processo attualmente in atto riguarda l’acquisizione di 109 punti vendita su un totale di oltre 1.500.
L’azienda oggi ha dichiarato circa 3.000 esuberi nei negozi di tutta Italia. “Conad” afferma il segretario provinciale della Fisascat-Cisl, Davide Frigelli “non ha voluto dire come intenderà procedere per ulteriori acquisizioni. Auchan cesserà le attività a dicembre 2020: il rischio è che molti punti vendita non verranno acquisiti, con conseguente perdita del posto di lavoro per i dipendenti.
L’unica nota positiva è che siamo riusciti ad ottenere l’assenso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali laddove ce ne fosse bisogno”. I punti vendita interessati in Abruzzo insistono principalmente nelle province di Pescara e Chieti, oltre a quello di Silvi.
Stamani, mentre a Roma erano in corso la trattativa e la manifestazione, sui territori c’è stato lo sciopero dei lavoratori. In attesa dei dati definitivi, i sindacati parlano di “adesioni alte”.