Pescara. Alle prime luci dell’alba di oggi, 5 giugno, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Pescara hanno tratto in arresto 2 donne di etnia rom, entrambe residenti nel quartiere popolare “Rancitelli”, in esecuzione di 2 distinte misure cautelari di custodia in carcere.
Nello specifico, le misure cautelari sono state emesse dal Gip Colantonio, del Tribunale di Pescara, su richiesta del pm Anna Benigni, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dai militari.
Per entrambe, infatti, i carabinieri sono riusciti a documentare un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti cosiddette pesanti: in particolare, B.G., 54enne residente nel cosiddetto “Treno” in via Lago di Capestrano, dall’anno 2015, spacciava sostanza stupefacente del tipo “cocaina” ad una giovane consumatrice, mentre M.A., 28enne di Pescara, anche lei residente nel noto quartiere “Rancitelli” (segnatamente nel complesso residenziale denominato “Ferro di Cavallo”), dall’aprile 2018, spacciava droga del tipo “eroina” ad un assuntore della zona.
Nel corso delle operazioni di polizia, i militari operanti, a seguito di perquisizione domiciliare a casa di una delle 2 rom, hanno altresì rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, ritagli in cellophane, un coltello e pasticche di suboxone, il tutto sottoposto a sequestro.
Entrambe le arrestate, assolte le formalità di rito, sono state condotte presso il carcere di Chieti, a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ne ha disposto la carcerazione.