Pescara. Confronto politico nel tardo pomeriggio tra due piazze di Pescara in vista del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre: in Piazza Salotto i promotori del no al taglio dei parlamentari, con il senatore Gregorio De Falco (ex M5S) e il costituzionalista dell’università di Teramo Enzo Di Salvatore, mentre in Piazza Sacro Cuore si riuniscono i sostenitori del sì, con i parlamentari abruzzesi del M5S, Gianluca Vacca, Carmela Grippa, Gabriella Di Girolamo e Valentina Corneli.
“Ancora una volta la Costituzione è sotto attacco” si legge in una nota dei fautori del no. “Già nel referendum del 2006, con il governo Berlusconi, e nel dicembre 2016, con il governo Renzi, un’ampia maggioranza di cittadini impedì, tra le altre cose, la riduzione dei parlamentari e la liquidazione del Senato. Siamo nuovamente chiamati per bloccare il taglio del parlamento, che per l’Abruzzo significa passare da 7 a 4 senatori, da 14 a 9 deputati”.
Il taglio dei parlamentari porterebbe il numero complessivo degli eletti da 945 a un totale di 600 rappresentanti. Secondo il M5S di Pescara “questa riduzione permetterà di rendere Camere e Senato più efficienti, di combattere il fenomeno dilagante dell’assenteismo e un risparmio in termini di spesa, oltre ad allineare l’Italia agli altri paesi occidentali per numero di eletti in rapporto ai cittadini”.