Pescara. Presidio di solidarietà per Nicoletta Dosio a Pescara davanti alla Prefettura domani sabato alle ore 10,30. Promuovono la mobilitazione la Rete oltre il ponte, Anpi Pescara, Per il ClimaFuori dal fossile!, No Hub del Gas, Forum Movimenti H2O, Mobilitazione acqua Gran Sasso e aderiscono Rifondazione Abruzzo, Giovani Comuniste/i Pescara, Sinistra Italiana, Confederazione Cobas, Potere al Popolo, USB Abruzzo, Coalizione Civica per Pescara, Arci e Fiom Cgil.
L’attivista NoTav Nicoletta Dosio è stata arrestata lo scorso 30 dicembre. “Ma è giusto privare della libertà personale questa donna e queste persone, perché hanno tentato di difendere la loro terra? – si chiede in una nota la Rete – Il nostro paese ha bisogno di essere tutelato e difeso. Ha bisogno di attivisti che si prendano cura di lui.
I nostri territori vengono devastati da inquinamento, incuria, da viadotti e ponti che crollano, da grandi opere inutili, ovvero, utili solo a produrre ricchezza per pochi. Mentre l’80% delle gallerie oltre i 500 metri non sono a norma, non si preservano le fonti idriche ed i servizi pubblici vengono privatizzati, la priorità dei vari governi continua ad essere il Tav.
In Italia si regalano 19 miliardi alle multinazionali del fossile che inquinano e alterano negativamente il clima. E si fa di peggio: si arresta Nicoletta Dosio, 73 anni, del movimento No Tav e si incriminano altre decine di persone che stanno difendendo il proprio territorio”. “Il reato contestato è interruzione di pubblico servizio perché “aprendo le sbarre di un casello cagionava danno economico alla società Autostrade” danno quantificato dalla Procura in 700 euro.
Chi conosce Nicoletta, e siamo in tante/i, sa bene che affronta anche questa prova con serenità e determinazione – spiega successivamente il Prc – Ma non per questo possiamo accettare questo arresto insensato. Noi che insieme a cittadini e attivisti abbiamo difeso la nostra regione da opere inutili e devastanti come il Terzo Traforo del Gran Sasso, il centro Oli, la nave raffineria Ombrina, che ci battiamo contro la centrale Snam a Sulmona e per la tutela delle acque del Gran Sasso sappiamo che il nostro paese ha bisogno di essere tutelato e difeso”.