Pescara. Quali interventi di manutenzione dovevano essere fatti, da chi e quando, sugli svincoli di Tornimparte sull’A24 e di Bussi sull’A25: sono alcune domande che il Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua rivolge a Strada dei Parchi Spa, portando un altro elemento di discussione nel dibattito sulla paventata chiusura del traforo del Gran Sasso sull’autostrada A24 che rischia di dividere in due l’Abruzzo. “La società”, si legge in una nota del Forum H2O, “invece di annunciare la chiusura totalmente immotivata del traforo, dovrebbe dare qualche spiegazione in più sulle motivazioni dell’annunciata chiusura di Tornimparte e di Bussi che, a settembre 2018, epoca di nostri sopralluoghi ed esposti, erano in condizioni incredibili di degrado”.
Inoltre, “in relazione all’incresciosa vicenda del Gran Sasso e in vista del Consiglio regionale straordinario di domani” il Forum fa riferimento ai documenti ufficiali “per verificare la fondatezza delle affermazioni e prese di posizione dei soggetti interessati”. I documenti pubblici, ricorda, “dicono che nessuno ha chiesto soldi a Strada dei Parchi per gli interventi strutturali; le accuse riguardano deficit di precauzioni in un fatto specifico di manutenzione: se prese, nessuna reiterazione del reato; i rischi maggiori derivano dalla presenza di 2.300 tonnellate di sostanze chimiche pericolose in due esperimenti nei Laboratori, materiali che vanno allontanati”.
Leggendo gli atti della Procura di Teramo, che ha aperto un’inchiesta in merito a un presunto inquinamento dell’acquifero del Gran Sasso, “è evidente che per Strada dei Parchi”, si legge nella nota del Forum H2O, “l’accusa è relativa al caso specifico della presenza di toluene nelle acque a maggio 2017, avvenuta durante lavori di manutenzione dei tunnel. La società non deve/doveva intervenire con lavori straordinari, ma accorgersi di essere in un posto vulnerabile e prendere precauzioni nella gestione manutentiva ordinaria. Fatto questo, non può neanche reiterare il reato”.
“Quanto agli investimenti infrastrutturali per la sicurezza”, ricorda il Forum H2O, “nessuno ha chiesto i 172 milioni necessari a Strada dei Parchi. Basta leggere la Delibera di Giunta regionale 33/2019 per evidenziare che i fondi sono stati chiesti ai ministeri”. La Procura di Teramo, prosegue la nota del Forum, “ha sequestrato la rete acquedottistica sotto i Laboratori, ma non quella sotto l’autostrada. In caso di pericolo di reiterazione del reato avrebbe dovuto prendere misure cautelari nei confronti di cose o persone attinenti i tunnel, cosa che non ha neanche richiesto. Infine, la Procura ha inviato a tutti gli enti le carte sulle criticità emerse dal punto di vista strutturale (dalla mancata impermeabilizzazione delle sale dei laboratori e delle condotte idriche nei tunnel allo stoccaggio irregolare delle sostanze) affinché si metta in sicurezza il sistema. Su quest’ultimo punto servono risposte concrete e non certo prove di forza autoreferenziali”.