Pescara. “Ad oggi dobbiamo registrare che la Ball non sta rispettando gli impegni presi, nei fatti ci conferma che ha quasi ceduto lo stabilimento, ma nulla di fatto per gli impegni alla ricollocazione”. E’ quanto si legge in una nota delle segreterie provinciali Fiom Cgil e Fim Cisl che questa mattina hanno partecipato a un incontro presso la Regione Abruzzo, a Pescara, alla presenza dell’assessore regionale Mauro Febbo, del sindaco di San Martino sulla Marrucina, comune dove ha sede lo stabilimento chiuso dal dicembre 2018, Confindustria Chieti-Pescara. Fiom Cgil e Fim Cisl erano rappresentate rispettivamente da Andrea De Lutis e Dorato Di Camillo.
“C’è stato un animato incontro – si legge nella nota – durante il quale organizzazioni sindacali e istituzioni hanno richiamato l’azienda al rispetto degli accordi presi il 21 dicembre 2018, nello specifico la parte che vedeva impegnata la Ball a favorire la cessione dello stabilimento per ricollocare parte delle ex maestranze”. “Abbiamo chiesto ai legali della Ball e a Confindustria Chieti-Pescara (unici presenti per l’azienda) di mantenere fede agli impegni, e chiedere all’azienda che si appresta ad acquisire lo stabilimento di favorire le ricollocazioni, a tal proposito stiamo verificando la fattibilità della convocazione di un nuovo tavolo con Regione, sindacati, Comune, Ball e Forge (la probabile acquisitrice), al fine di creare condizioni vantaggiose per la nuova azienda. In cambio chiediamo semplicemente di attingere nel bacino degli ex Ball per le assunzioni, in caso di necessità da parte di Forge. Tutti dobbiamo unirci affinché questo accordo sia rispettato, è necessario che le parti sociali e le istituzioni creino momenti di approfondimento al fine di costruire i presupposti per far sì che vertenze di questo genere non si ripetano in futuro”.