Pescara. Sottoscritto questa mattina, dagli otto candidati a sindaco di Pescara in vista delle amministrative del 26 maggio, un documento elaborato da Confesercenti Pescara, intitolato “Sei pilastri per le piccole imprese”. Il documento è stato sottoscritto nel corso di un incontro pubblico, durante il quale i candidati hanno comunque avanzato riserve e prescrizioni rispetto ad alcuni dei punti programmatici individuati dall’associazione di categoria e articolati in sei macro-aree: lotta al caro-affitti, tavolo dei lavori pubblici, mobilità condivisa, centri commerciali naturali e mercati coperti, pubblici esercizi, aree dismesse.
“Con me Pescara tornerà ad essere una città turistico commerciale come in passato – ha detto il candidato del centrodestra Carlo Masci – perché questo è un modello che produce economia, ricchezza e lavoro”. Masci ha
inoltre assicurato che si impegnerà “a trovare il modo per ridurre le tasse, come già fatto alla Regione quando abbassai Irpef e Irap in condizioni ben peggiori”.
Marinella Sclocco, aspirante sindaco alla guida della coalizione di centrosinistra, ha affermato che “gli operatori economici restano la spina dorsale dell’economia cittadina”, sottolineando di “ritenere fondamentale avere tanti tavoli e non solo quello sui lavori pubblici”. Poi Sclocco ha riconosciuto che “quello che è mancato in precedenza è stata la mancanza di relazione con gli esercenti” e in riferimento alla movida ha lanciato la proposta del “sindaco della notte”.
I candidati del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, e di Coalizione Civica Pescara, Stefano Civitarese, hanno entrambi posto l’attenzione sull’importanza della partecipazione, “aperta però anche alle altre categorie” e quanto ai margini di manovra sulla riduzione delle tasse, hanno evidenziato che “occorrerà vedere cosa sarà possibile fare alla luce dello stato dei conti del Comune in pre-dissesto”. Civitarese ha parlato di “baratto amministrativo, sul modello di città come Torino e Siena, dove sono stati siglata accordi sulla qualità dei servizi forniti in cambio di sgravi”, mentre sulla mobilità ha rimarcato che “proprio un’inversione dell’uso degli spazi e l’abbandono del mezzo privato stimolano il fiorire del commercio”.
Secondo Alessandrini sulla Tari “si deve applicare il principio del chi più inquina più paga” e ha messo in luce che “sulle opere pubbliche il M5s ha pronte 50 opere, suddivise per quartieri, con le fonti di finanziamento già indicate”.
Due persone accusate di scambio di materiale pedopornografico sono state arrestate nel corso di una vasta operazione condotta sul territorio italiano dal Compartimento della Polizia postale del Veneto. Complessivamente sono state dieci le persone sottoposte a controlli. L’attività ha perso il via dalla comunicazione trasmessa dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia che aveva segnalato numerosi utenti coinvolti nello scambio di contenuti pedopornografici sul servizio di messaggistica “Kik”.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Venezia, hanno consentito di identificare 10 persone, di cui un minorenne, residenti in diverse regioni italiane, che si sono erano procurate consapevolmente o avevano ricevuto sulla piattaforma materiale illecito. Perquisizioni sono state eseguite nelle province di Venezia, Verona, Vicenza, Roma, Bari, Agrigento, Cremona, Alessandria, Pescara, Torino, Milano, Pescara, Palermo.
Gli agenti hanno così acquisito materiale, anche informatico, dal quale sono emersi riscontri positivi in ordine alla responsabilità dei soggetti individuati nel corso delle indagini. Sono finiti in manette un 22enne residente nella provincia di Vicenza e un 47enne residente nella provincia di Alessandria.