Pescara. Una decina di agenti della Polizia Municipale, in divisa e in borghese, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo nelle cosiddette aree di risulta della stazione ferroviaria di Pescara, in particolare nella zona antistante il terminal bus e in quella dei parcheggi, insieme al sindaco, Carlo Masci, presenti anche il comandante della Polizia Municipale, Carlo Maggitti, e il comandante del Gruppo intervento operativo nucleo antidegrado (Giona), Danilo Palestini. “Avevamo già cominciato e continuiamo a lavorare sulle strade, oggi siamo qui”, ha detto il sindaco, “dove abbiamo trovato una situazione di degrado che già si conosceva, ma che è inaccettabile e dobbiamo eliminare”. “Faremo in modo di avere una presenza costante di agenti in questa zona, ma anche negli altri quartieri cittadini, per far capire che l’aria è cambiata. Puntiamo molto sulla sicurezza urbana”, ha aggiunto Masci, “e per questo vogliamo eliminare il degrado. In questa area negli ultimi mesi ci sono state situazioni illegali, illecite e criminose che non possiamo accettare né nelle aree centrali né in quelle periferiche. Pescara tornerà ad essere una città vivibile perché i cittadini perbene devono vivere bene nella nostra città”.
“I numeri parlano di un calo anche notevole dei reati, ma credo che debba essere fatto un distinguo fra la sicurezza reale e quella percepita”. E’ quanto dichiara il questore di Pescara, Francesco Misiti, parlando della situazione del capoluogo adriatico. “La mancanza di strutture aggregative, di alcuni servizi, determina nel cittadino insicurezze e timori, ma tutto questo non ha nulla a che fare con la sicurezza reale”. “A Pescara c’è stata, nell’ultimo anno, una diminuzione della commissione dei reati e questo è un dato di fatto”, spiega il questore, “nello specifico, la zona delle aree di risulta vede delle problematicità, per il transito ogni giorno di migliaia di persone e la presenza di numerosi cittadini stranieri, che nel periodo estivo crescono ulteriormente. Ma non c’è nessun allarme sociale e nessun bisogno di portare l’Esercito a Pescara” conclude Misiti riferendosi a richieste in tal senso più volte avanzate da più parti.