Pescara. “Spiace dover constatare come, ancora una volta, chi tenta di dividere la città in fazioni, su commemorazioni istituzionali che non hanno e non devono avere colore politico, sia l’Anpi con l’alleanza del Pd e della sinistra”. E’ la risposta, in una nota, del primo cittadino di Pescara, Carlo Masci, e del presidente Marcello Antonelli alle polemiche sollevate da Anpi e sinistra sull’evento promosso per ricordare i primi bombardamenti su Pescara. ‘L’amministrazione comunale quest’anno ha semplicemente inteso re-istituzionalizzare un evento che appartiene a tutti”, precisa il sindaco, “non ritenendo giusto ‘appaltare’ un anniversario di tale portata a una sola Associazione, ma facendosi capofila della sua organizzazione proprio per coinvolgere tutti. E l’Anpi è stata formalmente e opportunamente invitata a partecipare con i propri labari e gonfaloni, al pari di tutte le altre Associazioni Combattentistiche e d’Armi della nostra regione che hanno pari dignità e rilievo”.
“Il 31 agosto non è una festa di partito e dunque è giusto, come abbiamo sempre sostenuto, che sia l’amministrazione al governo della città che organizzi le manifestazioni di ricordo”, hanno sottolineato il presidente Antonelli e Masci, “tra l’altro non si capisce perché l’Anpi dovrebbe avere il diritto di co-organizzare e parlare durante la commemorazione e altre associazioni no, non comprendiamo quale sia il diritto di primogenitura dell’Anpi rispetto a una manifestazione che intende solo rendere un doveroso omaggio ai nostri morti”. “Le accuse di revisionismo storico ci fanno sorridere”, precisano i due, “la parte legata alla ricostruzione di quanto accaduto il 31 agosto è stata appositamente affidata a uno storico, oltre che giornalista, di fama internazionale come Marco Patricelli, che Pescara si onora di avere tra i propri cittadini, che peraltro sull’argomento ha scritto un volume da oltre dieci anni in libreria, che vanta diverse edizioni e che è stato pure adottato come manuale nelle maggiori università italiane e non, un volume che forse Anpi e sinistra dovrebbero leggere prima di lanciarsi in ardite affermazioni”.
“E parliamo di uno storico unanimemente apprezzato”, proseguono, “tanto da essere stato invitato anche dall’ex sindaco, oggi senatore, Luciano D’Alfonso e dall’ex presidente del Consiglio Gianni Melilla, entrambi Pd, a tenere le allocuzioni ufficiali durante le cerimonie istituzionali in Comune”. ”In ultimo”, chiude la nota, “è semplicemente imbarazzante sentir parlare di ‘epurazione’ per aver coinvolto il Conservatorio di Teramo anziché quello di Pescara: il Conservatorio pescarese è stato ufficialmente contattato tramite il Direttore Alfonso Patriarca il quale, trattandosi di un evento di fine agosto, a Conservatorio ancora chiuso, ha declinato la propria partecipazione avendo difficoltà oggettive nel reperire artisti. A quel punto, volendo promuovere un evento istituzionale con altre Istituzioni, e non con musicisti privati, ci siamo rivolti al Conservatorio di Teramo, che ha già ripreso le proprie attività”.