Pescara. In riferimento alla notizia sul sequestro preventivo per peculato nei confronti del direttore pro tempore di un ufficio postale nel pescarese, Poste Italiane tiene a precisare, tramite una nota, che “il fatto si riferisce a un ex dipendente”.
“Il rapporto con l’ex impiegato”, spiega Poste Italiane, “risulta infatti interrotto dal 4 ottobre dello scorso anno. L’Azienda ha collaborato fin da subito con le forze dell’ordine offrendo la massima disponibilità per l’accertamento del reato e ha già disposto il rimborso a tutti i clienti coinvolti nell’attività fraudolenta”.
“Poste Italiane”, conclude la nota, “pone il massimo impegno per impedire ogni forma di illegalità supportando, con tutte le sue risorse, l’autorità giudiziaria a tutela dei propri clienti e dei propri dipendenti”.