Pescara. “Il 27 gennaio daremo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, all’Unione delle Comunità Ebraiche (Ucei), a tutti i sopravvissuti dei campi di concentramento e alla Brigata Ebraica”. Lo comunica il sindaco di Pescara, Carlo Masci, nel presentare l’ordine del giorno predisposto dalla maggioranza. Il 27 gennaio ricorre il giorno della Memoria. Il sindaco parla di un percorso già avviato da tempo, di “rapporto fortissimo” con la comunità ebraica e si definisce “risentito” per le “vergognose e strumentali” polemiche dei giorni scorsi.
L’ordine del giorno è stato firmato dal sindaco, dal presidente del Consiglio comunale e da tutti i consiglieri di maggioranza. In conferenza stampa il primo cittadino era affiancato dal presidente dell’assise civica, Marcello Antonelli (Lega), e dai componenti della Giunta dell’amministrazione di centrodestra. Masci ha illustrato lo scambio di mail avuto ieri con la rappresentante in Italia dell’American Jewish Committee (Ajc), Lisa Palmieri Billig, la quale sottolinea che “in occasione della cerimonia nella sala comunale di Pescara e della piantagione dell’albero in segno dell’amicizia ebraico cristiana e con Israele del Comune e la Regione Abruzzo, il 15 settembre scorso, XX Giornata Europea di Cultura Ebraica, il sindaco mi sottolineò con grande partecipazione l’elevazione da parte del presidente della Repubblica di Liliana Segre alla nomina di senatore a vita”. Billig sottolinea, inoltre, di aver “trovato particolare e significativo riscontro nelle iniziative del Comune di Pescara e del suo sindaco”. Nell’ordine del giorno, tra le premesse, vengono citati proprio il “percorso di recupero e valorizzazione della memoria storica, culturale e civile con la comunità ebraica italiana”, le celebrazioni ufficiali dello scorso 15 settembre con l’evento promosso dal Comune, dall’Unione delle Comunità ebraiche in Italia (Ucei) e dall’Ajc e gli eventi che l’amministrazione comunale intende promuovere in vista del Giorno della Memoria.
Alla luce di questo “il sindaco e il Consiglio comunale si impegnano a onorare i sopravvissuti e le vittime della Shoah con un riconoscimento collettivo e postumo attraverso la concessione della cittadinanza onoraria di Pescara per merito alla senatrice Liliana Segre e a tutti i sopravvissuti ai campi di concentramento, a monito degli orrori del passato e ai rigurgiti dell’odio e dell’intolleranza del presente, e per testimoniare i valori universali dell’umanità; onorare l’Ucei attraverso la concessione della cittadinanza onoraria di Pescara per merito, affinché la nostra città sia nei fatti luogo di riferimento dell’inclusione e dell’antirazzismo; onorare la Brigata Ebraica, anch’essa oggetto di denigrazione e di atti di intolleranza, attraverso la concessione della cittadinanza onoraria per merito e l’invito formale, a ricordo dei combattenti sulla linea Gustav, a partecipare alle celebrazioni del 25 aprile 2020 a Pescara, così da ossequiare gli ex combattenti e la bandiera per il tributo di sangue nella guerra di Liberazione dal nazifascismo. “Tali atti”, si legge, “dovranno avere luogo in forma pubblica e istituzionale il 27 gennaio 2020”.
“L’ordine del giorno”, afferma il primo cittadino di Pescara, “contiene il percorso fatto in questi mesi e una documentazione che prova quello che sto dicendo e il rapporto tra Pescara e l’Unione delle comunità ebraiche, che è nei documenti e non nelle parole. Il legame territoriale lo abbiamo creato e lo abbiamo voluto. Quando ho parlato di legame territoriale”, dice Masci riferendosi alle polemiche dei giorni scorsi, “è perché c’era un percorso che stavamo facendo, che si concretizzava proprio con l’assegnazione delle cittadinanze onorarie”. Il presidente del Consiglio comunale ha auspicato che “l’ordine del giorno venga votato all’unanimità, perché su questi temi non ci possono essere giochi politici o strumentalizzazioni”. A proposito della mozione di Marinella Sclocco, la consigliera di minoranza che per prima ha proposto la cittadinanza onoraria a Segre, il sindaco dice che “la nostra è assolutamente più concreta e completa, contiene un percorso e non è un ordine del giorno improvvisato. Credo che la Sclocco, se convintamente crede in questa idea”, sottolinea, “non potrà non votare questo ordine del giorno che mette il Comune in una posizione diversa rispetto a tutti quei comuni che stanno dando la cittadinanza sull’onda di un’emozione”.