Pescara. “Il paziente ricoverato a Teramo, dalle informazioni che ho, non ha più la febbre, continua ad avere una tosse persistente, quindi, è continuamente monitorato, ma non presenta condizioni particolarmente preoccupanti o gravi. Non è più grave di come è entrato, anzi, credo che abbia fatto anche qualche progresso”.
Lo dice il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, parlando con i cronisti, dopo un vertice in Regione, a proposito del 50enne della bassa Brianza in vacanza a Roseto degli Abruzzi risultato positivo al Coronavirus e ora ricoverato a Teramo.
“Lo stato dei fatti è quello di una regione che è pronta con tutti i protocolli, a seconda delle situazioni. Ad oggi non abbiamo una emergenza, non siamo un cluster e non abbiamo focolai, per cui dobbiamo continuare a vivere con tutte le precauzioni e le prudenze necessarie, ma non distruggere l’intera economia di una regione, con una esplosione di panico che non è giustificata”. Così il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri al termine della riunione tecnico-operativa convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, in seguito alla conferma della positività del primo caso di Coronavirus per un paziente ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo. “Abbiamo scuole aperte, uffici aperti, fabbriche aperte e andiamo avanti. Nel caso in cui la situazione dovrebbe allargarsi e cambiare, a quel punto interverremo con protocolli più ristretti. A livello di Pil quello che sta accadendo può costare per noi una enormità”.
“Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l’Italia e l’Abruzzo naturalmente non si sottrae a questo flagello. Per questo è importante gestire le cose con la dovuta fermezza, ma anche con una certa serenità perché l’immagine di un Paese allo sbando o di città ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l’economia, le attività”, ha sottolineato Marsilio, parlando dell’emergenza Coronavirus a margine di un maxi vertice nella sede dell’ente regionale a Pescara, “già sono molte le attività che si stanno procrastinando nel tempo o rinviando. Chiunque può sta rinviando le occasioni di presenza in Abruzzo e o di partecipazione e organizzazione degli eventi e questo – precisa – creerà per alcuni mesi una prima fase di stallo. Per questo ho fatto appello anche ai parlamentari presenti oggi: dopo il primo decreto legge che riguarda la parte sanitaria, ci saranno adesso decreti che riguardano le misure economiche e di sostegno all’economia che saranno altrettanto importanti”.