Pescara. “Abbiamo deciso di ragionare su una serie di proposte perché riteniamo, purtroppo, che non sia ancora il tempo del ritorno alla normalità, ma il tempo in cui, passata la prima ondata emergenziale, tutta l’Italia deve fare i conti con la convivenza con il coronavirus e con la sfida al coronavirus”. Così Nicola Maiale, segretario provinciale del Partito Democratico di Pescara, illustra una serie di idee e di proposte emerse nel corso di un continuo confronto con dirigenti, militanti, rappresentanti istituzionali ed amministratori locali del Pd, in riferimento alle fasi 2 e 3 dell’emergenza coronavirus.
“Non dobbiamo permettere all’epidemia di devastare il tessuto sociale, economico e culturale delle nostre comunità”, prosegue Maiale, “e per questo pensiamo sia importante costruire una risposta articolata che parli di potenziamento e razionalizzazione dei servizi sanitari, rivitalizzazione dell’economia, salvaguardia dei livelli occupazionali, interventi finalizzati a prevenire l’insorgere di nuove emergenze sociali, rivoluzione green industriale, mobilità e urbanistica delle nostre città, infrastrutture necessarie per rallentare lo spopolamento delle aree interne, processi di reinsediamento ad alto potenziale umano anche grazie alla nuova sfida dello smart-working, dando centralità alla formazione, al diritto alo studio ed alla ricerca, ovvero al futuro del Paese”.
In conclusione il segretario del Pd pescarese sottolinea che “il nostro ‘position paper’ è uno strumento grazie al quale aprire una nuova stagione di protagonismo del nostro partito a livello provinciale, con i segretari dei nostri circoli e con i nostri amministratori locali, sia dove abbiamo responsabilità di governo che laddove siamo all’opposizione”.